HEYMOONSHAKER Noir
Il blues vi annoia? Un certo rock delle radici vi fa sbadigliare? Perfetto. Gli Heymoonshaker – fidatevi – fanno al caso vostro. Perché riescono ad essere fedeli alla tradizione e nel contempo infedeli da cacciare dai templi sacri del blues e del rock, rinnegati alla ricerca di una terra. “Noir” è un disco bellissimo, che conquista l’ascoltatore dopo qualche minuto: non serve molto, infatti, per capire che siamo davanti a un duo che ha qualcosa da dire.
In scaletta 12 brani per 42 minuti di musica: ogni pezzo è diverso dagli altri e la fruibilità pop del compact è eccellente, così eccellente che almeno un paio di canzoni potrebbero benissimo conquistare radio e classifiche. Dave Crowe e Andy Balcon battono con la loro musica una strada che ha visto in passato transitare il primissimo Nick Cave oppure i The The. E’ blues, ma del nostro tempo, con dei riff pazzeschi e un cantato acido, stropicciato, velenoso. Insomma, ti verrebbe da ascoltarli a ripetizione. I brani migliori? Per la loro potenza pop, meritano di essere citati “Feel Love” e “Take The Reins”, ma la nostra preferita è la maledetta “MF45”.