ItalianoPsichedeliaPunkRecensioniRock

PRIMATI Degenerate Party

PRIMATI_degenerate_party

Dietro alla fantasmagorica sigla dei Primati ci celano membri di Brutopop ed Assalti Frontali, insomma, non proprio dei novellini.

Il loro “Degenerate Party” (Goodfellas) è basico rock’n’roll che più sporco non si può. Un ritorno alle origini incurante delle mode e di tutto quello che ha rappresentato (e rappresenta tutt’oggi) il post rock. Qua e là anche qualche spruzzata di punk e psichedelia, giusto per rendere la pietanza ancora più cruda. Ottima l’idea di non calcare la mano chiudendo l’album appena sopra la mezz’ora, una durata accettabile che consente all’ascoltatore di capire se ha voglia di approfondire con un riascolto rapido oppure archiviare l’album alla voce “bello ma non troppo”.

“Degenerate Party” è un compact godibile, che già al primo contatto lascia buone sensazione, complice una scaletta asciutta e un’esecuzione dei brani che non espone il fianco a grosse critiche. A voler essere cattivi, si potrebbe rimproverare al gruppo l’essersi guardato bene dal prendersi dei rischi: il disco infatti parte in un modo e prosegue comodo comodo lungo una strada senza curve. Ma questo non intacca il valore di un compact che sa intrattenere anche l’ascoltatore più esigente.

 

Review Overview

QUALITA' - 63%

63%

Pulsante per tornare all'inizio