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WOLTHER GOES STRANGER II

WOLTHER_GOES_STRANGER_II

Ci abbiamo messo un po’ per farci un’idea di “II” (Irma Records) e siamo giunti alla conclusione che non ci piace. O meglio: ci piace una piccola parte di esso, non tutto. Il motivo? E’ davvero difficile seguire il filo che unisce i nove brani in scaletta. Elettronica e pop sono gli elementi attraverso i quali il progetto Wolther Goes Stranger si muove alla ricerca di un’identità sonora che soltanto in rari episodi si intravvede.

Il disco è rapidissimo: dopo 27 minuti è già finito. La durata e la curiosità spingono a rimetterlo daccapo quasi subito, per tentare di cogliere qualche dettaglio utile a decifrare al meglio il profilo in esame. L’iniziale “Berlino Est” è accattivante e sconclusionata; “Chiodi” è un singolo sfrontato e con un bell’incedere, fa parte delle cose positive dell’album. Stesso discorso per “Intorno”, un pezzo dalla struttura semplice e dal testo accessibile, con un’atmosfera sensuale. Forse l’episodio migliore del cd. Il resto del menù mostra alti e bassi.

Review Overview

QUALITA' - 57%

57%

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