ItalianoNew WaveRecensioni

SOVIET SOVIET Endless

soviet soviet endless

Se “Endless” fosse un cocktail sarebbe composto dalle seguenti parti: un terzo della voce di Brian Molko dei Placebo, un terzo di new wave leggermente rivisitata e, infine, un terzo di Anni Ottanta. Se gli ingredienti sono di vostro gradimento, allora siete nel posto giusto, se invece siete alla ricerca di qualcosa di originale, di nuovo, della cosiddetta “botta di vita”, allora “Endless” non fa per voi. Perché è sì un disco suonato veramente bene e – al netto dei limiti – è proposto anche nel modo giusto, ma non è un lavoro particolarmente originale. Quello che i Soviet Soviet mettono a disposizione è un biglietto per un viaggio nel passato. E’ un album per nostalgici? Sì, per vecchi e giovani nostalgici. Insomma, una gran bella tecnica ma il suono è troppo derivativo. I pezzi migliori? “Rainbow” e “Blend”.

Review Overview

QUALITA' - 58%

58%

Pulsante per tornare all'inizio