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LYSA «Nella musica la cosa più importante è far trasparire qualcosa: un'emozione o un messaggio»

E’ uscito da pochi giorni “Ciao“, il nuovo singolo di Lysa, cantautrice e musicista italiana nata in Germania. Il brano è un energico e ritmato pezzo synth-pop in cui la giovane artista gioca con la voce e con gli effetti sonori, mescolando armonie e atmosfere lo-fi al ritmo incalzante del brano. Il tutto supervisionato dallo sguardo esperto di Michele Canova e dalla sua Canova Rec, realtà nata dall’idea di mettere a disposizione di artisti emergenti l’esperienza ventennale del produttore dei più grandi talenti italiani.

Sei seguita da un produttore molto noto: in cosa ti “indirizza” e in cosa ti lascia libera? Insomma, quali sono tra voi le regole di ingaggio?

«Per me ormai è fondamentale ricevere feedback positivi o negativi da Michele, grazie a questo sto migliorando nella scrittura dei pezzi e a capire come far vedere chi sono attraverso le canzoni. Mi lascia molto libera nella fase creativa dandomi l’opportunità di essere me stessa».

Nella tua musica c’è tanta immediatezza, arrivi facile all’ascoltatore. La chiave del successo, oggi, è l’immediatezza a svantaggio del contenuto?

«No. La cosa più importante è far trasparire qualcosa: un’emozione o un messaggio per non rendere la musica un prodotto e basta, ma se poi la melodia rende tutto più semplice da capire è soltanto un vantaggio».

Tra le tue artiste preferite c’è Lana Del Rey: la sua musica cosa ti ha insegnato?

«Lana Del Rey la ascolto dalla terza media e non ho mai smesso da allora. Mi ha sempre trasmesso un messaggio positivo di self-love nonostante la sua musica abbia un tono malinconico e triste, ma la cosa più bella secondo me è che dà molto valore alla sua musica e a ciò che dice».

Lana Del Rey ha creato un’immagine di sé riconoscibilissima, a partire dal make up. Quanto è importante per te l’immagine, il look, il make up?

«Personalmente vedo l’immagine allo stesso livello d’importanza della musica. Mi piace collegare lo stile ai suoni e viceversa. Cercare ogni giorno combinazioni diverse tra accessori e colori mi ispira molto a creare look strani e unique».

Che opinione hai dei Talent? Tu ci andresti?

«I Talent non sono il mio argomento preferito ma sono sicura che siano un ottimo posto per crescere mentalmente e per farsi conoscere. Dipende dal Talent ma sì, ci andrei perché è un’esperienza in più che nella vita non fa mai male».

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