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RED SHELTER Nothing more... Nothing less

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E’ musica non originalissima, quella dei Red Shelter. O meglio: è musica che una ventina di anni fa, quando il britpop tirava alla grande, avrebbe fatto la sua degna figura, ma oggi siamo distanti da quei fasti.

Detto questo, il rock orecchiabile dei Red Shelter non è originalissimo ma non è neppure malaccio: è suonato bene, le costruzioni melodiche attirano l’attenzione, il cantato è sfrontato e le chitarre sono sì ruvide ma non aggrediscono le orecchie dell’ascoltatore. Insomma, il suono è derivativo al massimo tuttavia la band italiana ci sa fare e conquista l’attenzione del piedino (che batte il ritmo in quasi tutti i pezzi in scaletta) al primissimo contatto.

Il brano migliore? Occhio a “Kickin’up”: è senza dubbio la canzone che esalta meglio le potenzialità del gruppo nato nel 2010, anche se l’episodio in oggetto ricorda vagamente “The People” dei The Music. Una menzione pure per la conclusiva “Floating in my mind”.

Review Overview

QUALITA' - 60%

60%

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