CLEO T. And then i saw a million skies ahead

A voler essere cattivelli, potremmo dire che il disco della parigina Cleo T. è un po’ come quei banchi di frutta che hanno roba di stagione e roba fuori stagione: per forza di cose qualcosa ti deve piacere, non puoi uscire a mani vuote. Battute a parte, “And then i saw a million skies ahead” è un album che abbraccia così tanti generi che non sappiamo da dove iniziare: rock, world music, elettronica, pop, Francia, Inghilterra, Berlino, Italia. Insomma, un concentrato potentissimo di musica, con delle punte di eccellenza – “Look at me I’m a Horse” è un pezzone, ma anche “The Devil by our side” merita attenzione.

In generale, Cleo T. si muove con maestria tra fascinazioni diverse dimostrando di possedere una capacità pazzesca di cambiar pelle brano dopo brano. Un’altra cosa che colpisce del disco è la compattezza. Le aperture all’orecchiabilità non sono mai eccessive e sempre funzionali a dare forza espressiva alle canzoni. In conclusione: un lavoro che apre la mente e che non ha grossi punti deboli. Ideale per chi ha voglia di ascoltare qualcosa fuori dai classici schemi.