CRAWL – INTRAPPOLATI Alexandre Aja
Il soggetto non è originalissimo, però ci sono tante altre cose che concorrono a rendere “Crawl – Intrappolati” un film che merita di essere visto. Prima di tutto il ritmo. La pellicola di Alexandre Aja non allenta mai la tensione e sa come prendersi cura dello spettatore, giocando con alcuni grandi classici del cinema.
La trama. Una ragazza, mentre cerca di salvare il padre da un forte uragano, rimane intrappolata nella casa inondata e dovrà lottare contro gli alligatori per poter rimanere viva e salvare il padre.
Tutto il film gira attorno a Barry Pepper (colui da salvare) e Kaya Scodelario (la salvatrice). Entrambi fanno il compitino, e se proprio vogliamo metterli in competizione, diciamo che la Scodelario fa qualcosa di più rispetto al navigato collega, che a conti fatti risulta fuori ruolo.
Solitamente sono gli attori a portare valore aggiunto in un film, in questo caso è il contrario: è la pellicola che tiene a galla – e non è un modo di dire – i protagonisti in scena. Alexandre Aja è bravissimo a firmare una regia perfetta, gli effetti speciali sono credibili, il montaggio dà energia al contenuto e la paura è sparsa a piene mani senza mai esagerare. Forse sui dialoghi, la fotografia e il finale si poteva combinare qualcosa di più, ma nel complesso il film si lascia guardare e il tempo scorre senza particolari problemi. Insomma, un piacevolissimo thriller di intrattenimento.
