Cinema2019

TEEN SPIRIT Max Minghella

teen spirit

Carino e con tanti aspetti positivi. “Teen Spirit” è l’esordio alla regia di Max Minghella, “figlio di” e che abbiamo imparato ad apprezzare nella serie “The Handmaid’s Tale”.  Alla fine il film ci è piaciuto perché nonostante peschi dal solito calderone “della ragazzina emarginata che diventa famosa”, ha il grosso merito di azzeccare quasi tutto: dal cast al montaggio, dalla colonna sonora alla fotografia, passando per la regia dello stesso Minghella, che ci mette idee (sua è la sceneggiatura) e talento.

La protagonista della storia è Elle Fanning, che qui rispolvera il lavoro fatto qualche anno fa con “The Neon Demon” (la ragazza timidina proiettata nel mondo dei lupi) dando profondità a un personaggio stereotipato al massimo. Ma ciò che colpisce nuovamente, è la capacità della giovanissima attrice (classe 1998) di coinvolgere emotivamente lo spettatore, creando un virtuoso cortocircuito tra finzione, realtà e realismo.

Con grande piacere ritroviamo sullo schermo anche il mai elogiato abbastanza Zlatko Buric, qui nei panni del manager della stellina, del gigante buono, ma ancor più lo ricordiamo nella trilogia “Pusher” di Nicolas Winding Refn, un capolavoro che andrebbe proposto come testo scolastico nelle scuole di cinema.

Le belle musiche di Marius de Vries sono un evidente valore aggiunto, il montaggio dà il giusto ritmo alla narrazione e malgrado nel finale il film sbandi un pochino lasciando per strada qualche buco, il giudizio resta estremamente positivo. Insomma, una visione destinata a un pubblico giovane che però può intrattenere benissimo anche gli adulti.

Review Overview

SCORE - 6.5

6.5

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