THE INFORMER Andrea Di Stefano
E’ una stagione balorda, quella 2019. Infatti “The Informer” conferma la regola degli ultimi mesi, con film che partono bene ma poi naufragano in finali improponibili o credibili come una banconota da 2 euro. Peccato, perché questa volta – nonostante il cast – ci avevamo creduto. Purtroppo però il finale è da mani nei capelli.
La trama. Pete Koslow (Joel Kinnaman), un ex criminale ravveduto ed ex soldato delle forze speciali, sta lavorando sotto copertura per l’FBI per infiltrarsi nel traffico di droga della malavita polacca a New York. La sua missione diventa una corsa contro il tempo quando un affare di droga va storto e rischia di essere individuato come talpa. Anche perché gli agenti dell’FBI (Rosamund Pike e Clive Owen) giocano sporco.
Il cast è di livello sulla carta, perché a conti fatti la resa è terrificante. Kinnaman così così, Rosamund Pike inespressiva più che mai, mentre Owen conferma che nella vita c’è sempre un mutuo da finire di pagare. La regia di Andrea Di Stefano non mette a referto neppure un’inquadratura degna di nota. Nel cast anche Ana de Armas (è la moglie del protagonista) che per tutto il film ha una sola espressione.
In conclusione: un thriller che parte benino sino a sbandare irrimediabilmente.