Cinema2019

CORPUS CHRISTI Jan Komasa

corpus christi

È difficile farsi un’opinione definita su questo “Corpus Christi“, che è arrivato a giocarsi nel 2020 l’alloro come miglior film straniero agli Oscar. E’ difficile perché c’è senza dubbio qualità nell’opera di Jan Komasa, c’è una bella storia di fondo e il tutto è affrontato con una sensibilità che non lascia indifferente, ma il montaggio e il punto debole di quest’opera perché fatica a dare ritmo all’insieme, costringendo lo spettatore a un ruolo troppo passivo e poco coinvolto nell’evolversi delle cose.

La trama. Daniel è un giovane che sta scontando una pena in riformatorio per aver pestato un altro ragazzo causandone la morte. Avrebbe voluto diventare sacerdote, ma la sua fedina penale non glielo consente. Dopo aver visto e partecipato a varie atrocità nel riformatorio, nonché aver rischiato uno scontro con il fratello della sua vittima, il ragazzo viene rilasciato in libertà vigilata per lavorare in una segheria. Prima di andare partecipa ad una festa dove, annebbiato da alcool e droga, si traveste da prete. Arrivato nei pressi della segheria, Daniel non vi si presenta e raggiunge il paese vicino. Per scherzo finge di essere un prete e incontra la figlia della perpetua: viene immediatamente creduto da tutti, incluso l’anziano parroco. Quando quest’ultimo ha un malore Daniel, che nel frattempo ha assunto il nome del prete del riformatorio, si ritrova a sostituirlo in tutte le sue mansioni.

Bartosz Bielenia è un buon protagonista, che esce alla distanza. Perché la prima parte del film lo vede troppo monocorde e inespressivo, mentre nella seconda le cose vanno a migliorare decisamente e anche la sua interpretazione ne guadagna. Bellissima la scena conclusiva. E siamo anche contenti che alla fine si sia scelta la strada di non impartire alcuna morale allo spettatore, cercando di mantenere la base narrativa il più possibile fedele ad una realtà credibile.​

Non è uno di quei film imperdibili, ma è un film drammatico che può essere visto. Potremmo definirlo un classico film da vedere ma che non resta nella mente dello spettatore più di tanto una volta usciti dalla sala.

Review Overview

SCORE - 6

6

Pulsante per tornare all'inizio